mercoledì 21 agosto 2013

Il Giardino Baden Powell

Io non lo sapevo che si chiamava così. Lo chiamavo Giardino Stibbert, o parco di Villa Fabbricotti. E invece ha un nome tutto suo, e lo prende in prestito dal fondatore dello scoutismo. Ma pensa te!




Ad ogni modo non ci avevo visto troppo male, i tre parchi sono tra loro comunicanti.


L'accesso al parco è da via Stibbert, proprio accanto all'accesso al Parco Stibbert, in macchina ci si arriva bene e il parcheggio si trova senza troppa difficoltà. La pista ciclabile più vicina invece, arriva in via XX Settembre angolo via Vittorio Emanuele II. Se volete comunque prendere la bici preparatevi ad una bella pedalata: via Stibbert è una discreta salita! 

Il parco è grande, bello, verde, con grandi alberi. Le foto parlano meglio di me.







L'area gioco è delimitata da una siepe perimetrale, ed è completamente recintata grazie anche da un cancellino.




Non appena entrate, la prima impressione è stata di un'area gioco pensata anche con un'occhio all'impatto paesaggistico: mentre tante aree gioco hanno strutture ludiche in metallo dai colori molto accesi, questa è quasi completamente in legno. 

E' un'area gioco piccolina, forse conosciuta da pochi. Bambini ce n'erano, ma senza troppo affollamento. 

Veniamo ai giochi:
  • due altalene con seggiolino, mancano invece le altalene "normali".

  • due bilici, uguali uguali.

  • una molla singola

  • una molla a quattro posti


  •  una molla a due posti, un po' "dispersa" tra gli alberi, lontano dagli altri giochi e poco visibile


  • uno scivolo grande...




... con facili scalette in legno e scivolata in plastica. 



Questo scivolo ha una seduta di arrivo parecchio alta, per un 2enne. La Pimpere non è riuscita a piantare i piedi per terra all'arrivo e si è stampata di faccia per terra! Quindi, vi lascio questo suggerimento, per i bimbi più piccoli: acchiappateli al volo in fondo!



Sotto lo scivolo c'è una terrazzina, che fa un po' la funzione della casetta, che in questa area gioco effettivamente manca. La Pimpere e altri bimbi si sono divertiti a raccogliere le tante ghiande per terra e disporle sul ripiano del terrazzino.


  • il gioco tuttavia più divertente, che ha la fila di bimbi in attesa, è l'altalena "a cesta". Piace perchè ci si può dondolare in tutte le posizioni (seduti, sdraiati..) e in compagnia e perchè anche i bimbi più piccoli, possono provare l'ebbrezza di andare davvero forte senza pericoli. La struttura è un po' scricchiolante.


Unica pecca, il foro sul fondo della cesta: si incastrano i culetti dei bimbi!!



Il fondo del giardino è stato lasciato tutto naturale: terra, qualche sassolino, foglie. E sta bene così.

Accanto all'area gioco per i bimbi, ci sono delle strutture per il fitness dei grandi.



Voto 7/10: in linea generale l'area gioco è carina, soprattutto per il contesto verde in cui è inserita. Tuttavia i giochi sono pochi e semplici, e i bambini non molti. Ma vale la pena farci un salto!







1 commento:

  1. Conosco bene il parco, e l'area giochi e molto carina e ben delimitata.
    Vorrei però aggiungere una cosa: ovviamente i bambini giocano anche nel resto del parco, che è bellissimo, ricco di verde e dotato di panchine, tavoli e fontana, ma ha un problema... è attraversato da un fosso con un ruscellino piccolo piccolo. Se per i bimbi più grandi questo fosso è un'attrattiva (lo fu anche per me, almeno una ventina d'anni fa) perché possono scendere al ruscello e giocare con l'acqua, per i più piccoli può essere pericoloso! Possono scivolarci dentro perché gli argini sono ripidi e abbastanza alti. Il fatto è che non è protetto se non da una staccionata di legno che può essere facilmente valicata da tutti. Il mio bambino di 2 anni e mezzo è particolarmente attratto da questo fosso e più volte a rischiato di rotolarci dentro.
    Dunque chi ha bambini piccoli faccia attenzione a questo particolare!
    I$S

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