Quando il parcogiochi è bagnato

Capita che piove,specie con la stagione entrante, oibò. 

Ma capita anche che piove con un pizzico di fortuna quando è l'ora del pisolino. E che quando è il momento di andare al dondo, non piove più. 

Ma è tutto bagnato! 

Ma noi andiamo lo stesso. A noi non ci ferma nessuno.

Ma le altalene e gli scivoli sono bagnati! E' vero. A parte il fatto che basterebbe qualcosa per asciugarli eh, ma non è che ti porti sempre in borsa l'asciughino. E quindi fermiamo l'esplorazione delle aree gioco fiorentine, che tanto c'è poco da provare. E poi col brutto tempo c'è troppo traffico e a prendere la bici c'è il rischio di prendere un'acquata.

Ma al giardino si va, sì. Ma a giocare all'aria aperta, sì!

Che si fa? Non c'è niente di più godurioso per un bambino di fare cià!cià! nelle pozze. (Comunque la prossima volta voglio provare anch'io)

Dopo aver provato con le scarpe di tela, con evidente risultato di piedi fradici e scarpe inutilizzabili per tre giorni, con la mia disperazione di farla andare in giro 1) scalza, 2) con le scarpe estive, ci siamo attrezzati di minicalosce per la pioggia.

Ce ne siamo andate in uno di questi giardini dietro casa un po' dissestati, che finchè non lo rimettono seriamente, avranno sempre grandi pozze da offrire ai bimbi.

E la Pimpere si è divertita come una pazza. La sua faccia era estasiata.

Alla fine però si è pure rimesso a piovere. In bici col cappuccio!